Ciao nonna, come stai? E' da molto che non ti scrivo, vorrei che tu fossi ancora qua ma oggi l'unico modo che ho per contattarti è via web, purtroppo la tecnologia ci ha tolto la voglia di scrivere lettere e, a dirla tutta, non conosco il tuo attuale recapito.
Sai, mi manchi molto e a volte faccio fatica a pensare come possano andare le cose se tu ed i tuoi consigli foste qui. Ti devo raccontare un sacco di cose e non so da dove cominciare. Vediamo...
Sai sicuramente che son stato negli Stati Uniti per un pò. E' stata veramente un'esperienza che mi ha aperto gli occhi, mi ha dato la possibilità di vedere cose nuove e di scoprire quasi completamente cosa in fondo sono. L'essere a contatto con una cultura diversa dalla nostra è stato proprio gratificante. Dovresti vedere le strade, sono enormi e ci sono macchine dappertutto in città, sembra quasi un caos razionalizzato che corre verso una direzione non precisata, verso un giorno di gioia e fondamentalmente, verso la morte di ogni essere umano che solcherà quelle strade. Chicago, la città in cui son stato, ha il cielo basso, sembra quasi il soffitto di un enorme appartamento con dieci milioni di inquilini e ognuno, dico ognuno, cerca di sistemarlo e abbellirlo a proprio piacere, inserendovici mobili, appartamenti, automobili e verniciando i muri a proprio piacimento. Potrebbe risultare un ammasso di inutili oggetti gettati a casaccio ma in fondo, c'è una sua linearità. Tutto è bello e tutto è brutto, dipende da come sono i tuoi pensieri nei diversi giorni che te ne stai a contemplare la città. Non voglio dire che è un luogo che ti mette buoni o brutti pensieri, non ho mai creduto troppo a questa cosa dei buoni o brutti pensieri, secondo me, lo sai, esistono solo sentimenti che uno ha ed, in base a quelli, ognuno è libero di avere buoni o brutti pensieri. Tu mi conosci.
Son stato a Chicago d'inverno e posso dirti che è una città veramente fredda, alle volte si arrivava a toccare i meno venticinque gradi e, conoscendoti bene, non ti piacerebbe per niente, troppo fredda per i tuoi gusti.
C'è anche un enorme lago, più grosso del nostro mare Adriatico. Fa strano lo so pensare che un lago sia più grosso di un mare ma così è. Si chiama lago Michigan. So che non lo sai pronunciare. Si legge Micigan. Quando le giornate sono soleggiate è piacevole fare una passeggiata sul lungolago, ci sono un sacco di persone che escono a godersi un pò di calore e, anche d'inverno, si trova qualcuno. E' veramente bello come gli abitanti si sentano parte di una comunità così imponente.
Sicuramente conosci anche la motivazione che mi ha spinto ad andare in America, si chiama Alma. Mi mette un pò a disagio raccontarti di lei sapendo che non potrai mai incontrarla. Vorrei tanto presentartela. Il mio sogno sarebbe vedervi dietro casa, sedute su una sedia, mentre guardate Matteo fare il bagno in piscina. Avresti un sacco di cose da imparare da lei e, a sua volta, lei ne avrebbe molte di più da apprendere da te. Vi sento partlare di me e scherzare sul mio modo di essere. Lei è una persona fantastica, veramente speciale. Non lo dico solo perchè è la persona che amo, ma perchè veramente lo credo. Ha la capacità di cambiare il mondo delle persone, di renderle più felici e dare loro un qualcosa in cui aggrapparsi, una speranza, un sogno, un pensiero. Riesce a regalare soddisfazioni col suo sorriso prestampato (si perchè se dovessi vedere le sue fotografie ti metteresti a ridere, sono tutte uguali. Ma la amo anche per questo), riesce a farti sorridere solo con gli occhi. E' più o meno alta come me, lunghi capelli neri e due occhi verdi/marroni che lasciano sbalordito colui che la guarda. Mi ha insegnato molte cose da quando l'ho incontrata a casa di Giudi. Una su tutte, la più semplice, è quella di sorridere. Sorridere alla vita, ad un bambino che gioca e, come ho fatto già in passato, e tu lo sai bene, sorridere davanti alla morte. Ogni singolo giorno mi regala soddisfazioni, mi fa vedere la vita in modo diverso ma tu sai, che vivendo in un paese come il nostro, alle volte si fà molta fatica a cambiare le proprie abitudini. Essendo noi, popolo di conservatori, facciamo fatica ad adattarci a quello che è nuovo, quello che è diverso, solo perchè siamo un popolo di persone spaventate. Penso che sia la paura a renderci così scettici verso una nuova cultura o una nuova razza. La conferma la hai guardando i telegiornali (che ricorda, come ti ho detto mille volte, non sono sempre veritieri), leggendo i giornali o semplicemente guardandoti attorno. Comunque, lei è Lei. La mia Lei. Qualcosa che sinceramente faccio pure fatica a spiegarti visto che non la conosci. Spero tu possa guardare in lei qualche volta e dirmi cosa ne pensi.
Ma facciamo un passo indietro. Dicevo che lei mi ha insegnato a sorridere e ad adattarmi a situazioni ed atteggiamenti diversi dai soliti con i quali sono abituato a convivere. Lei è un'insegnante di inglese, è molto brava nel suo lavoro e, tutti i bambini alla quale insegna, rimangono veramente affascinati da lei, riesce ad insegnare l'inglese con il sorriso, non è il classico maestro che siamo abituati a vedere in Italia, scontroso e al quale non piace il proprio lavoro, lei è diversa, le piace e la diverte. Sorride molto con la gente ma a volte, quando siamo soli, è triste, come in sincerità lo siamo un pò tutti, non si può vivere una vita competamente all'altezza di una favola, si può vivere solo una miglior vita di quella che ci possiamo immaginare e, questo fatto mi preoccupa molto, saremo mai capaci di vivere più di ogni aspettativa che abbiamo? Saremo mai capaci di condividere il nostro 110%? In una relazione credo sia una cosa molto importante.
Devo anche dire che alle volte mi stupisce, sembra quasi (non dico che sia vero ma è quello che sembra a me) che alla presenza di nuovi conoscienti , voglia dimostrare più di quello che è. E' una buona cosa, buonissima, ma alle volte sembra la rende distaccata, quasi incapace di mostrarsi per quello che è realmente e lei, come ogni essere umano, è molto di più di quello che vuole mostrare.
Sai, non posso negare, e sicuramente lo avrai capito, lei è molto molto importante per me. Mi rende quasi completo. Se ancora completo non lo sono è solo perchè devo risolvere battaglie interiori che ancora faccio fatica ad estrarre dal cassetto e valutare.
Ciononostante mi rende felice. Sai a settembre si iscriverà ad un corso all'università a Milano, una delle più importanti d'Italia. Questo le permetterà in futuro di trovare un lavoro molto ben pagato e di lavorare nel campo che le piace. Spero che questa esperienza Italiana le possa far capire anche la nostra cultura e di quanto siamo un popolo di persone stanche. Tra l'altro lei studia antropologia, è la scienza che studia l'uomo sotto diversi punti di vista: cultura, società, stile di vita, arte, ecc. Sarà sicuramente difficile per te capire che lavoro possa fare in futuro ma, credimi, è una scienza molto interessante.
Senti ora ti lascio, stasera c'è una grande festa in piazza e io devo lavorare come barista da Marina. Sarà veramente divertente, ne sono sicuro. Inoltre ho finito l'inchiostro come puoi ben vedere.
Ti prego, torna presto o meglio, non andartene mai più.
Saluta il nonno e digli che mi mancano i giri in bicicletta con lui.
Mi manchi, nemmeno sai quanto.
Ti voglio bene
Ale